mercoledì 2 gennaio 2008

La neve nel cuore


Cè del nuovo, dello sconosciuto che riempie di dubbi queste notti che cantano neve,una soffice pioggia di carezze bianche,di gelide dita affusolate che rubano luce,un tocco leggero e sottile pronto a incidere cristalli su vetri dimenticati.Stringo la mano infreddolita di un domani che ancora non conosco ,trattenendo in tasca una dolce curiosità, timida se scovata da occhi indiscreti, impreziosita da una lieve incoscenza che leggera si lascia cullare,appoggiando sul petto di un vento amico una guancia morbida e fresca come quella di un bambino che dona le sue prime lacrime al collo della mamma. Essere all'inizio, in punta di piedi su un pavimento invisibile,aggrapparsi a fili di lana tenuti dal cielo, sfidare la vertigine e lasciar cadere lo sguardo nel vuoto,senza aver paura.L'anno che comincia a correre,che si piega sulle ginocchia, che vola portando via con se il profumo consumato di momenti vissuti, stretti nei pugni di chi non voleva ancora separarsene,straccia la seta di emozioni ancora da cucire, rimane chi riesce ad affievolire il dolore chiedendo un ultimo attimo per poterli ripercorrere con il ricordo, conservandone una sbiadita immagine,già impolverata da un presente invidioso.Ci si sente poveri,infreddoliti come un senza tetto che si riscalda il cuore sfregandosi i guanti, lisi dalla compagnia di troppi inverni,..Eppure quegli occhi stanchi, feriti da un'amarezza che solo la solitudine può recare, conservano ancora quel palpitare di luce,il desiderio di sopravvivere ad un altra stagione, il desiderio che l'ombra di due scarpe pulite si avvicini protendendo una mano, pronta a prendersene cura.Il nuovo anno ci spoglia,porta via qualche emozione, ma non esita a renderci nuovamente altrettante meraviglie da vivere,amare e trattenere sulla pelle.. Ieri notte, in macchina,apoggiata la testa al finestrino ascoltavo wonderful life di zucchero, ho voluto credere davvero che la vita fosse meravigliosa, .Sono pronta, povera e desiderosa di altre nuove scoperte, mi abbandono allo scorrere di questi giorni che ho tanta voglia di vivere...così ho sciolto la mia neve nel cuore.

4 commenti:

KikiPetite ha detto...
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KikiPetite ha detto...

Dopo aver letto il tuo commento, non potevo non essere qua, in questo momento. Bello il titolo del tuo spazio, la foto della piccola Amelie, a me così tanto cara..
Ti ringrazio per quello che hai scritto..quando chi legge le mie timide righe, lascia un'impronta così forte, mi fa quasi tremare il cuore. Perchè è tutto così naturale, credo..
I commenti, quelli sinceri, ho imparato a riconoscerli. All'inizio, sai, quando uno decide di mettere se stesso su queste pagine dallo sfondo scuro, è come se si mettesse in gioco..allora, a volte, si ha paura. Un commento può farci sorridere, ritroviamo, in esso, un consenso, quella fiducia in noi stessi che pensavamo fosse smarrita. Se posso permettermi, non aspettare il commento di nessuno. O meglio, se il commento è sincero, come quello mio che ora sto scrivendo, te ne auguro tanti..i commenti che mi fanno sorridere sono quelli delle persone che non hanno un blog. Entrano, scrutano nel mio mondo, s'appassionano alle mie semplici storie, sorridono e decidono di lasciare un'orma dei loro passi. Sono i commenti più spontanei, quelli che non vogliono nulla in cambio.
Dal blog s'impara tanto di sè. Questo l'ho capito in questi ultimi giorni, quando, ritornando al passato scritto, mi sono rivista come dall'altra parte di un vetro. Ho sorriso e mi sono intristita allo stesso tempo.
Che sia un bel viaggio questo che hai appena intrapreso..che sia un viaggio dentro di te e che nel "mezzo del cammin" tu possa, come me, incontrare magiche persone con cui scambiare mappe e racconti di vita.

Ps. Grazie per il link, ricambio e non per dovere ma per PIACERE.

Un abbraccio.

Kiki.

Aria ha detto...

@petite kiki:hai ragione,in questo sfondo scuro mettiamo a nudo le nostre emozoni e fragilità,sensazoni che prima di posare le dita sulla tastiera pensavamo di non conoscere,ma rileggendoci capiamo che in fondo ci sono sempre appartenute.E' così bello guardarsi attraverso uno specchio di vetro e ritrovarsi nelle nostre stesse parole, la loro delicata sincerità ci permette di sorridere e di lasciarci abbandonare ad una dolce malinconia, proprio come è successo a te.Ti ringrazio davvero, un grande abbraccio.

Val ha detto...

cara ari...finalmente eccomi qui a commentarti :) non sai qnt abbia avuto da fare in qst giorni, ma ovviamente il tuo blog merita uno spazio tra i miei impegni...sai, leggendo i tuoi interventi, ho preferito quello precedente a qst, ma sono del giudizio ke tutti, facciano trasparire la tua anima + nascosta, ebbene questa è la vera Arianna, una persona eccezionale che merita di essere accettata e coinvolta da tutti, xk tu, a differenza di molti, sai esattamente cosa voglia dire essere una amica sincera, leale, buona, simpaticissima, dolce premurosa e comprensiva, e fino ad ora m dispiace da morire che tu abbia incontrato molta gente ke nn ha saputo apprezzarti, o meglio, gente incompatibile con il tuo livello...ora approfitto di questo intervento x ricordarti quanto tu sia importante x me, e ke cm sicuramente sai già, io c sarò sempre qui vicino x qualsiasi cosa...evito di dirti ke scrivi benissimo xk penso ormai sia ovvio :)c sentiamo presto, un abbraccio forte...
valentina