sabato 13 settembre 2008

Equilibrium


Questo è uno dei ritorni più piacevoli che l'estate mi abbia mai regalato,la musica che cercavo da tanto tempo ha finalmente abbracciato il mio spirito,il mondo maldestro che negli ultimi anni è stato il mio palcoscenico, tessitore di insidie, di comparse indisponenti, di buffe e repentine metamorfosi emozionali che mi hanno spinto a dondolare tra istinto e ragione,ha cessato di coinvolgermi.Ma quel bivio che avevo sfiorato la scorsa primavera è ormai lontano.Così come un veloce salto nell'ombra ho imboccato quel sentiero,ho scorto lo scrigno incantato e ho catturato il mio segreto.E questa è solo la scia luminosa di una serenità che il mio cuore sta assaporando, ogni effimera debolezza temprerà ancor di più la mia forza.Non ho più bisogno di consensi,di un perdono e di un ritorno.Cè un inizio,una parete bianca dalla quale staccare la mia vecchia carta da parati stropicciata tanto fredda da ghiacciarmi la schiena, quando vi scivolavo esausta.Non esiste pù stanchezza, inerzia,occhi umidi frequenti,ho solo voglia di vivere, di vivermi, di assecondare la mia sete, di smettere di pronunciare un no in grado di trattenere il fluire di sogni che divengono perle di aria leggera.Ed è così che alterno un passo ad un volo, e per me non esiste migliore equilibrio e altra meraviglia.