giovedì 3 aprile 2008

........Dinuovo e per sempre su queste sponde.....


Finalmente,questa mia lunga assenza è giunta a terimine, avevo dimenticato il tenero entusiasmo che la mia penna aveva perduto.E' il momento di dar corpo a tutte quelle parole che ho trattenuto e messo a tacere in uno dei miei angoli più stretti e nascosti del cuore, così mi sono persa in una delle tante strade affolate,in un silenzio che il rimore del mondo non è riuscito a rompere,ho raccontato,rivissuto, ho deciso di rinascere per poter respirare gli ultimi ricordi, quelli che pian piano sto lasciando morire,quelli che perdono il profumo,i dettagli,il calore di sensazioni che per qualche tempo sono state il riflesso dei miei giorni.Quel fango scuro,avvolgente che ha intriso la mia pelle, che mi ha sporcato l'anima, che ha ucciso le certezze,dipinto di nero lacrime nascoste,che ha graffiato gli affetti, che ha rapito gli ultimi resti di un incoscenza troppo povera, mi ha cambiato meravigliosamente.Ma non così radicalmente, in fondo l'esagerazione rimarrà sempre il mio miglior pregio e il mio peggior difetto,perchè il gettarsi oltre i propri confini è così affascinanante ma altrettanto doloroso.So solo che ho bisogno di emozioni forti per soffocare una mancanza che ingenuamente mi condiziona.Non mi accontento, non lo faccio perchè non ne sono in grado, forse perchè a differenza di tutti i miei coetanei sento di volere qualcosa di più,qualcosa che non si limiti al solo ricambio d'affetto, ma ad un coinvogimento emotivo,uno scambio involontario e inconsapevole che arricchisce e che nutre senza chiedere nulla in cambio..Mi chiedo perchè sia così difficile capirlo.Ci sono volte in cui preferirei davvero unirmi alla frenetica gioventù che mi affianca al marciapiede opposto, e affrontare ogni cosa senza impegno, senza senno di poi,sopravvivere godendo di tutto ciò che il presente può offrire, senza pensare alle conseguenze, alle illusioni, ai ripensamenti, ma se pur volessi provarci, so che non ne sarei capace, forse perchè sono convinta che in fondo quello a cui aspiro mi donerà emozioni indimenticabili, profumi e senzazioni che ho sempre sognato, percepito nella mia immginazione.Non so cosa sia a darmi tutta questa fiducia, ma non voglio dare il mio contributo al degrado sentimentale dei nostri giorni,capisco perchè un giorno mia madre mi chiamò creatura da amore,è stata lei ad insegnarmi che cosa fossero i battiti accellerati e le stelle negli occhi, sono state le lettere giallastre dei miei nonni sulle quali il fronte ha lasciato il suo segno scarlatto, sono stati racconti e vecchie foto in bianco e nero a convincermi che esiste qualcos'altro oltre a quest'amara superficialità che rieccheggia nell' indifferenza di qualche sorriso distaccato.Non ho bisogno di fingere di amare per lasciar trascorrere più velocemente il tempo,ora ho la musica, la mia divisa con una croce rossa al braccio,il sogno di un camice bianco,e altre anime perse con le quali condividere gli stessi ideali e le stesse speranze.So che il tempo mi darà ragione, e che la sensazione di questo cuore addormentato svanirà piano piano, perchè alla mancanza tanto sofferta da Eros segue la bellezza, l'amore nella sua più straordinaria concretezza, che stia filosofeggiando o no, io ci ci credo davvero...Ma intanto ho una nuova primavera, come quella che mi ha accolto alla nascita ,come ogni anno sta sta svolgendo il suo corso spargendo di fiori la mia ombra.