giovedì 18 giugno 2009

Nous ChanTons


Oggi, l'oggi che aspettavo è arrivato, in punta di piedi forse, anche un po esitante e timidamente impaurito.Oggi,chiederò solo ascolto, orecchie che sorridano alla smorfia dei miei suoni.

Oggi dovrò perdere la memoria e la vista, il contatto con gli sguardi che cercheranno di catturarmi,oggi, come in un grande palco per danzatori, la prima ballerina,accarezzata da seta bianca, sorretta da gambe affusolate, sarà la mia percezione.

Sentire.Rivolgere la voce in alto, mantenere la giusta forza nei piedi.

Cantando si oltrepassa quel limite tanto detestato, amato, immaginato, tra la terra e il cielo.

Anche le emozioni più fragili assumono un colore, un aspetto, una forma, un suono che ben plasmato può solleticare le sensibilità di chi lo accoglie suscitando una nuova emozione.A volte, capita che io non mi senta una cantante,per l'imbarazzo forse, o perchè credo sia un dono troppo prezioso da accettare.

Così, canterò per me, per voi, per tutti coloro che lo vorranno, senza la paura di dover dimostrare qualcosa, di deludere le mie aspettative, anche se, non lo nascondo, sarei contenta di superarle.

Sarò me intonando le note di Demian.Sarò me in Maria maddalena , nelle sue insicurezze, nella sua paura di realizzare la natura del sentimento che la lega inconsapevolmente e incondizionatamente a un uomo venuto dal cielo

Oggi sono io, un po cresciuta forse, un po più artista, un po più donna.

1 commento:

Demian ha detto...

Sei stata tu, e tanto, tanto brava. Sei un piccolo bocciolo che ha tutto ciò di cui ha bisogno per sbocciare.
In bocca al lupo Aryad :)