giovedì 27 dicembre 2007

...Quando ci si sente petit..


Un profumo delicato viaggia nell' inverno di queste sere, dietro le orme invisibili dei miei passi lenti,tornando a casa, avevo voglia di lasciarmi catturare almeno per qualche ora da questo dolce vagabondare di sensazioni che da qualche tempo avevo perduto.E proprio oggi ho deciso di renderle mie ancora una volta.Sono corsa nella piccola cucina del piano di sopra,ho aperto la dispensa e fatto cadere dello zucchero sul pavimento,così mi sono lasciata sopraffarre dal mio estro creativo,e le note di yann tièrsen hanno accompagnato voli di zenzero a cannella che volteggiavano intorno alle mie mani, volevo che qualcuno condividesse e si inebriasse di quel dolce spirito che sentivo respirarmi accanto,mi sentivo la juliette binoche dell' ultima ora, in preda ad una crisi artistica cioccolatosa, e intanto spargevo di miele il riso soffiato, lasciavo che l'odore pungente delle mele cotte affievolisse quello del caramello sbruciacchiatto, che avevo dimenticato mentre al telefono mi ero lasciata rassicurare dagli esperti consigli della cara nonna,felicemente costretta ad abbandonare per qualche minuto la malinconica compagnia dei ricordi, e la tenera memoria delle coccole dimenticate del nonno.E sorridevo nell'ascolatare quella dolce cadenza del nord che riempiva le parole di un ingenuo entusiasmo, a tratti fanciullesco.Così accompagnai la fantasiosa creazione, collaudando per la prima volta la mia teiera zen, ancora impachettata nella sua scatola,karkadè,fiori d'arancio e qualcos'altro, di cui nn ricordo il nome, questi erano i degni accompagnatori del mio esperimento.In quest'occasione posso sernamente affermare di aver fatto la pace con il mio forno, che ha sempre ostacolato con i suoi scherzetti antipatici i miei giochi d'artista., Oggi, mi sono persa felicemente in questa semplicità, sono riuscita a placare la disperazione di mia madre alla vista dello stato in cui si trovava la nouvèl cousin, tra farina e latte di soia sparsi ovunque.Eppure, quell'apparente catastrofe nascondeva un che di superlativo,ed io ero contenta come una bambina che alla sua prima recita scolastica aveva avuto un ruolo da protagonista..Ero davvero felice, e mentre la cagnolina mi leccava il miele dalle dita mi sono modestamente rubata qualche complimentino da chi ha apprezzato i miei moon's buiscuttins!!....Eh si, c'era una luna stupenda stasera, e la sua ombra riflessa sulla finestra ha fatto si che anche oggi sognassi abbatanza, e il canto di un nuovo dicembre che muore, sembra rendere ancora più facile spiegare le ali, accontentandosi di quella semplicità di cui solo i piccoli sanno ridere ,oggi mi sono sentita nuovamente una di loro.

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