Mai come ora, sento di volere la fine di quest' anno, un anno che mi ha soffocato rubandomi l'aria, un anno che mi ha incitato verso scelte sbagliate,in cui ho stranamente optato per un ingenua razionalità con la quale non mi ero mai scontrata.Eppure, ho accettato il compromesso,ho ascoltato chi diceva di lasciarmi abbandonare all' anestesia delle emozioni, permettendo alla mia vita di fluire,bè l'ho fatto, ma non è stato abbastanza.Mi sono lasciata prendere senza opporre resistenza, ho illuso, consapevole che avrei ingannato solo me stessa.
Mi sono entrate dentro delusioni,drastiche conclusioni,certezze amare e verità nascoste accuratamente, sopravvissute nel tempo dietro all' innocente falsità di qualche maschera di cera, certamente ingannevole, ma inimitabilmente destinata a sciogliersi.. Ho sbattuto qualche porta dietro alle mie spalle,per un istante sono rimasta lì, ad ascoltare un ultimo rumore provenire dall'altra parte,mi sono allontanata, e poi sono sparita.La disillusione è prevalsa sulla mia rabbia profonda,che voglio ricordare nostalgicamente, non desidero più essere ribelle, non voglio.Ma l'ultima cosa che mi perdonerei è quella di adattarmi sapendo di farlo, sarei felice se non lo sapessi, fin'ora ne ho sempre avuto la certezza.E so, che tutto quello che non ho detto, che non ho reso esplicito, e che sto continuando volutamente a nascondere rimarrà solo per me, e nessun'altro.Tutti si aspettano tanto e troppo da me, e forse anch'io, ma non voglio macchiarmi di presunzione pretendendo un anno migliore,lo desidero perchè la mia voglia di sorridere me lo impone, tutto dipende solo da me.Vorrei sentirmi estranea da quest' immane responsabilità, ma non ho scelta perchè questo significa crescere.Infondo so di non essere fragile, anche se me ne sia sempre voluta convincere,servendomi di debolezze immaginarie che in molte occasioni sono state il mio solo rifugio.E nonostante sia stata confusa, in bilico su un filo d'argento, ora sento di sapere quello che voglio, e desideri concreti hanno sostituito tenere illusioni, da sempre troppo distanti e esitanti.Non dovrò che aspettare il rintocco della mezzanotte,scambierò i miei sorrisi con qualche amico, porrò fine a stupide liti, se me lo permetteranno.Mi sporcherò il naso con lo zucchero a velo del pandoro, mi colorerò gli occhi con le pioggie di fuochi artificiali,lancerò un occhiata fugace a questi 365 giorni che ho raccontato, che ho chiuso nel mio diario, in pagine sottili macchiate di lacrime e contentezza.Vicino al mio cuscino cè un libro, ci sono fogli bianchi che ancora conservano l'odore aspro di una carta mai utilizzata ma che ben presto saprà di incenso, musica, e fiori secchi.Quest'anno deve essere diverso,farò in modo che lo sia, perchè domattina, frastornata da un leggero mal di testa, voglio sentire il desiderio di sorridere e farlo ancora, e ancora, fino a quando questo sorriso non si sia incastrato, arrampicato, assorbito nella pelle profonda, reso per sempre mio, la mia promessa.
Mi sono entrate dentro delusioni,drastiche conclusioni,certezze amare e verità nascoste accuratamente, sopravvissute nel tempo dietro all' innocente falsità di qualche maschera di cera, certamente ingannevole, ma inimitabilmente destinata a sciogliersi.. Ho sbattuto qualche porta dietro alle mie spalle,per un istante sono rimasta lì, ad ascoltare un ultimo rumore provenire dall'altra parte,mi sono allontanata, e poi sono sparita.La disillusione è prevalsa sulla mia rabbia profonda,che voglio ricordare nostalgicamente, non desidero più essere ribelle, non voglio.Ma l'ultima cosa che mi perdonerei è quella di adattarmi sapendo di farlo, sarei felice se non lo sapessi, fin'ora ne ho sempre avuto la certezza.E so, che tutto quello che non ho detto, che non ho reso esplicito, e che sto continuando volutamente a nascondere rimarrà solo per me, e nessun'altro.Tutti si aspettano tanto e troppo da me, e forse anch'io, ma non voglio macchiarmi di presunzione pretendendo un anno migliore,lo desidero perchè la mia voglia di sorridere me lo impone, tutto dipende solo da me.Vorrei sentirmi estranea da quest' immane responsabilità, ma non ho scelta perchè questo significa crescere.Infondo so di non essere fragile, anche se me ne sia sempre voluta convincere,servendomi di debolezze immaginarie che in molte occasioni sono state il mio solo rifugio.E nonostante sia stata confusa, in bilico su un filo d'argento, ora sento di sapere quello che voglio, e desideri concreti hanno sostituito tenere illusioni, da sempre troppo distanti e esitanti.Non dovrò che aspettare il rintocco della mezzanotte,scambierò i miei sorrisi con qualche amico, porrò fine a stupide liti, se me lo permetteranno.Mi sporcherò il naso con lo zucchero a velo del pandoro, mi colorerò gli occhi con le pioggie di fuochi artificiali,lancerò un occhiata fugace a questi 365 giorni che ho raccontato, che ho chiuso nel mio diario, in pagine sottili macchiate di lacrime e contentezza.Vicino al mio cuscino cè un libro, ci sono fogli bianchi che ancora conservano l'odore aspro di una carta mai utilizzata ma che ben presto saprà di incenso, musica, e fiori secchi.Quest'anno deve essere diverso,farò in modo che lo sia, perchè domattina, frastornata da un leggero mal di testa, voglio sentire il desiderio di sorridere e farlo ancora, e ancora, fino a quando questo sorriso non si sia incastrato, arrampicato, assorbito nella pelle profonda, reso per sempre mio, la mia promessa.